Insieme, più forti per affrontare la crisi globale, abitativa e dei territori
"Il popolo unito non sarà mai sconfitto!", scandito in diverse lingue, ha salutato l'approvazione della Dichiarazione dell'Assemblea Mondiale degli Abitanti, che consolida la convergenza delle lotte degli abitanti delle città e delle campagne per dei cambiamenti sistematici, essenziali per uscire dalla crisi globale. Un appello a firmare!
Più di 600 partecipanti, provenienti da 35 paesi di tutti i continenti, con le loro lingue, storie e culture, hanno animato a Tunisi tre appassionanti giornate di scambi, dibattiti, condivisione di conoscenze e di strumenti, rafforzando in tal modo i pilastri della solidarietà globale con le lotte locali.Infine, il 29 marzo, una serie di interventi ha presentato i risultati e le raccomandazioni conclusive di tali attività, organizzate nell'ambito dell'Assemblea Mondiale degli Abitanti (AMA) e da altri amici, sottolineando il successo di questa assemblea di convergenza al FSM 2013 di Tunisi.
Durante la seduta plenaria finale, tutti hanno potuto condividere le informazioni relative, tra le altre cose, al peggioramento delle condizioni abitative nei Paesi arabi e post-rivoluzionari, accentuato dalla comparsa dei senzatetto in Tunisia, dagli sfratti in Algeria e dalle bidonville in Marocco; agli attacchi sfrenati dei mercati immobiliari, regolati solo dalla finanza di rapina, agli abitanti, alle terre e ai beni comuni, tutti vittime dell'accaparramento; alle lotte e alle proposte alternative alle ricette neoliberiste, tra cui il Fondo popolare per la terra e la casa da finanziare con le risorse liberate dall'annullamento del debito dei Paesi impoveriti dalla crisi.Nel frattempo, un gruppo rappresentativo, costituito tra gli altri da IAI, HIC, La Via Campesina e No-Vox, ha redatto la Dichiarazione AMA, riprendendo le critiche e le proposte.
Su questa base, il dibattito ha potuto meglio definire il testo, approvato in seduta plenaria, proponendo un termine adeguato per eventuali precisazioni e integrazioni, in particolare per quanto riguarda l'agenda di mobilitazione.
In questo modo l'AMA di Tunisi ha consolidato il processo di convergenza delle lotte delle organizzazioni di abitanti, rilanciato dall'AMA di Dakar nel 2011 e sviluppato nel corso del 2012, in particolare durante il Vertice dei Popoli di Rio, il Forum Sociale Urbano di Napoli e durante Africité di Dakar.
Un processo aperto, certamente ancora da migliorare, che ha avvicinato le lotte degli abitanti delle città e delle campagne per territori rurali e città armoniose che rispettino le diversità e le culture.
Prossima tappa, le Giornate Mondiali Sfratti Zero - per il Diritto di abitare, che si svolgeranno durante tutto il mese di ottobre, iniziando a Ginevra con la terza sessione del Tribunale Internazionale degli sfratti, al quale tutti sono invitati a mandare le proprie denunce di violazioni del diritto alla casa.
Tutte le organizzazioni e i movimenti di abitanti, organismi di sostegno, reti internazionali, singoli, sono invitati a firmare la Dichiarazione AMA di Tunisi e ad attuare gli impegni presi a tutti i livelli.
Insieme siamo tutti più forti per affrontare la crisi globale, abitativa e dei territori che colpisce duramente le popolazioni, distruggendo l'eredità dei beni comuni e della natura.
Riferimenti geografici
I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono: