Forum Mondiale sui Diritti Umani, la solidarietà internazionale contro gli sfratti
Al Forum Mondiale sui Diritti Umani (Marrakech, 27-30 novembre 2014), diverse organizzazioni sociali riunite su iniziativa del Réseau Marocain du Logement Décent e dell'Alleanza Internazionale degli Abitanti, hanno manifestato in solidarietà contro gli sfratti degli abitanti dalle loro case, in particolare con le lotte di Milano (Italia), di via Ilushina 15/2 (S. Pietroburgo, Russia) e di Abahlali (Sud Africa).
Durante l'iniziativa "Il diritto a un alloggio dignitoso, tra la legislazione e la realtà" gli interventi hanno denunciato che, a livello mondiale, più di un miliardo di persone sono mal alloggiate o senzatetto, di cui quasi 70 milioni a rischio sfratto. Le cause di questa drammatica crisi abitativa sono le politiche di sfruttamento dei territori basate sul neoliberismo, politiche che dovrebbero essere contrastate da politiche fondate sui diritti umani. Si tratta di un obbligo giuridico assunto dagli Stati, quasi tutti, che hanno ratificato il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (PIDESC). A questo proposito, i commenti generali n. 4 e n. 7 all'art. 11 del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti affermano senza alcun dubbio che tutti gli sfratti forzosi, non importa se di un inquilino, un proprietario o un occupante senza titolo, sono incompatibili con la legalità del PIDESC.
Si tratta di temi che dovrebbero essere al centro del vertice ONU Habitat III in programma nel 2016, ma l'approccio scelto è il Partenariato-Pubblico-Privato fondato sui paradigmi del mercato.
Per queste ragioni i partecipanti, provenienti dai paesi del Maghreb (Marocco, Tunisia) e da altri a livello internazionale, hanno sottolineato la necessità e l'importanza della convergenza delle lotte e della solidarietà globale con le azioni di difesa del diritto alla casa. La Campagna Sfratti Zero e il Tribunale Internazionale degli Sfratti sono strumenti potenti.
Per avere una maggiore incidenza, la direzione indicata dal Foro Sociale Popolare Urbano e Alternativo (Medellin 2014) è mobilitare un'ampia partecipazione per costruire l'alternativa ad Habitat III.
Allo stesso tempo, i partecipanti hanno deciso di dimostrare piena solidarietà con tre lotte esemplari a livello internazionale : contro gli sgomberi violenti che stanno colpendo centinaia di famiglie a Milano (Italia), occupanti di abitazioni pubbliche sfitte da anni; gli inquilini dell'ex dormitorio di via Ilushina 15/2, S. Pietroburgo (Federazione Russa), in lotta contro gli sfratti a causa della privatizzazione; gli abitanti di diverse baraccopoli del Sud Africa, organizzati con Abahlali baseMjondolo, di cui diversi membri sono stati criminalizzati se non addirittura uccisi.
Il passo successivo è l'Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Tunisi, 24-28 marzo 2015), dove sono in programma laboratori e incontri per scambiare esperienze e condividere le strategie solidali comuni.
Tutti sono invitati a cominciare a costituire dei comitati di mobilitazione unitaria per incoraggiare la più ampia partecipazione.