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Regno Unito, Dale Farm: “No pasaran!”

Mercoledì, 06 Aprile 2011

Nicola Sossass

Autore: Grattan Puxon

UK, Dale Farm: “No pasaran!”, APRIL 2011

Una Giornata Mondiale Sfratti Zero avrà luogo a Dale Farm, Essex, sabato 9 Aprile in collegamento con l’International Alliance of Inhabitants. Attivisti Rom di primo piano, provenienti da Germania, Spagna, Olanda ed ex Jugoslavia, si uniranno ai residenti nelle barricate contro gli ordini di sfratto del Consiglio del Distretto di Basildon a 90 famiglie di nomadi residenti.

In qualunque momento il Consiglio del Distretto di Basildon potrebbe emanare l’ultima preavviso di sfratto dando 28 giorni alle 90 famiglie residenti a Dale Farm Essex per un'operazione di sgombero che costa 18milioni di sterline.
In preparazione all’evento, la Giornata Sfratti Zero avrà luogo a Dale Farm sabato 9 Aprile in collegamento con l’International Alliance of Inhabitants quando attivisti Rom di primo piano, provenienti da Germania, Spagna, Olanda ed ex Jugoslavia, raggiungeranno i residenti alle barricate.
L’evento è legato al 40esimo anniversario del Congresso Mondiale dei Rom, organizzato dal Consiglio Gitano nel 1971. Da allora, l’8 aprile si celebra la Giornata Nazionale dei Rom.

Dale Farm, in origine una disputa distrettuale, è cresciuta a livelli internazionali. Questa settimana, più di ogni altra, la decennale lotta comunitaria diventa internazionale per l’intervento di parlamentari e per la celebrazione di una tappa fondamentale per i Rom.

Rifacendosi all’appello unanime dei parlamentari britannici, rivolto al Consiglio di Basildon, al rispetto dei diritti dei cittadini per alloggi alternativi, il primo Eurodeputato rom, Juan de Dios Ramirez Heredia, sabato sarà a Dale Farm, per sostenere un messaggio analogo. Insieme a lui, Gjjiuner Adula, attuale presidente del Parlamento Nazionale Rom, mediatore per il movimento dei diritti civili.

L’8 Aprile, il movimento compie il suo 40esimo anniversario, ricordando il primo Congresso Mondiale dei rom, organizzato dal Consiglio Gitano nel 1971. Una messa, nella chiesa di St John, a Waterloo, commemorerà mezzo milione di Rom uccisi dai nazisti e le vittime dell’attuale razzismo anti-rom.

Omicidi neofascisti in Ungheria, attacchi di gruppo ai campi in Italia ed espulsioni in massa dalla Francia, aumentano le tensioni tra i 10 milioni di Rom in Europa.

In risposta alla crisi di Dale Farm, due entità Onu hanno fatto appello al Governo britannico e si attende una mossa dal Consiglio Europeo.

Fonti da Bruxelles confermano che ambienti responsabili all’interno dell’UE non vogliono vedere la caduta di Dale Farm. Temono che se il Regno Unito – una volta considerato un’oasi di tolleranza razziale - permette un atto così spudorato di pulizia etnica, si aprirà la strada ad un’altra ondata di pogrom ufficiali anti-Rom in tutta Europa.

Sul territorio, l’assedio a Dale Farm è diventato un tiro alla fune tra le forze più oscure campaniliste e quelle, per lo più esterne, calme e di buonsenso. Come evidenzia il parlamentare Andrew George, a capo del Gruppo interparlamentare, mettere a disposizione un altro terreno per coloro che fronteggiano la distruzione delle loro case, risulterebbe una spesa di gran lunga inferiore al costo della demolizione.

Nel frattempo, il completamento di tale operazione per mano dei famosi Constant & Co., specialisti nella rimozione dei Rom, sembra essere sempre più problematico. I residenti e i sostenitori, dicono di voler bloccare i bulldozer con l'uso di strumenti non violenti e delegazioni multinazionali di osservatori legali si sono addestrati per sorvegliare uno scontro inevitabile.

L’attenzione dei media è massima e ci si aspetta una copertura globale da CNN, Al Jazeera, France 24, oltre alle televisioni nazionali e ai giornalisti desiderosi di rimanere dietro le barricate prima che la polizia di Essex imponga gli inevitabili blocchi stradali.

Dale Farm pullula già di difese, inclusi ponteggi a torre, fili spinati e barriere. Sabato, a caratterizzare la Giornata Mondiale Zero Sfratti e in onore dell’ospite da Barcellona, i residenti innalzeranno un altro striscione: NO PASARAN!