Santo Domingo, 2
Si dà inizio alle Giornate Sfratti Zero con Incontri e Sciopero nazionale
Nella Repubblica Domenicana le Giornate Mondiali Sfratti Zero sono iniziate lunedì 1 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat nel quartiere Valiente, Comune di Boca Chica, con la partecipazione dei rappresentanti di varie delegazioni delle comunità di Santo Domingo e dell’Istituto Urbano CENCA, Perù. Sono proseguite martedì 2 con lo Sciopero Nazionale organizzato dal Forum Sociale Alternativo e con l’organizzazione del Seminario Internazionale “Sfratti, Fondi Popolari a favore dell’Abitazione e Cooperativismo di Proprietà Collettiva” nelle giornate del 3 e del 4 ottobre.
Santos Mota, Coordinatore della Rete Urbana Popolare e del Consiglio Comunitario di La Caleta, ha dato inizio alle attività ringraziando per la presenza le varie delegazioni nazionali e la delegazione peruviana dell’Istituto Urbano CENCA e la Campagna per l’Abitazione ?Dignitosa promossa dal paese fratello, della quale fanno parte Paul Maquet, Esther Alvarez e Carlos Escalante.
Ha ricordato che, per la quarta volta, si ripete la celebrazione del primo lunedì di ottobre nelle varie comunità. Lo scorso 2006, avvenne nel quartiere Brisas del Este, vittima di un’ondata di sgomberi
Valiente, La Caleta, Campo Lindo, Santa Lucía, Cristo Rey, Brisas del Este, Pantojas, fra gli altri quartieri della provincia di Santo Domingo, sono stati e continuano ad essere duramente colpiti dagli sgomberi, come è stato testimoniato dai racconti riportati durante l’atto.
Nella parte centrale dell’atto, la Campagna Sfratti Zero dell’Alleanza Internazionale degli Abitanti ha messo in risalto la lotta condotta dalla Rete Urbana Popolare a favore della legge per i titoli di proprietà, nonché le alternative rappresentate dalla Cooperativa delle ?Abitazioni COOPHABITAT volte al raggiungimento della sicurezza giuridica e alla ricostruzione del quartiere Villa Esfuerzo. È stato chiesto al Governo di includere nei bilanci i fondi per le persone colpite dall’uragano David del 1979 di Canta la Rana, quelle del Tamarindo del 1998 e di far sì che il CEA conceda i titoli di proprietà agli abitanti di Pantojas. È stata altresì reclamata una moratoria degli sfratti fino all’approvazione della legge nazionale sui titoli di proprietà.
Il Forum Sociale Alternativo, attraverso i suoi portavoce Jesús Adón, Fidel Santana, Victor Gerónimo, Felix Tejada e Maria Teresa Cabreara, ha reso noto che lo sciopero ha interessato più del 90% di Santo Domingo e un 100% delle regioni settentrionali, orientali e meridionali del paese, ed ha goduto del sostegno militante della Federazione di Trasporti la Nuova Opzione, FENATRANO, e del suo presidente Juan Hubieres, così come delle organizzazioni della Rete Urbana Popolare.
Le richieste fondamentali dello sciopero sono: blocco degli sfratti; revisione della legge degli idrocarburi che colpisce il tessuto produttivo nazionale aumentando i prezzi dei combustibili e degli alimenti; un aumento generale dei salari del 30%; una politica di trasporti rispettosa dei diritti acquisiti dai piccoli e medi proprietari, autisti ed altri lavoratori e un servizio di qualità per gli utenti; la messa in atto di una profonda riforma agraria e il blocco dell’estrazione dei materiali edili che degrada fiumi e falde acquifere.